Il CAFFE' FILOSOFICO vuole essere un’agorà virtuale. Nel nostro caso potremmo dire una classe virtuale, in cui ciascun membro può intervenire commentando le lezioni o gli argomenti e pubblicando a sua volta.
Perché il “caffè” filosofico? Per due motivi principali. Il primo il motivo, meno culturale ma sicuramente più “pressante”, si basa sull'importanza che questa rinomata bevanda assume nel nostro Paese: è aggregante. Prendere un caffè lo si fa da soli, ma ancora più spesso in compagnia.
Ma c’è un altro motivo, questo più culturale. I cosiddetti caffè filosofici esistevano davvero. Non solo si discuteva di filosofia, ma anche di letteratura, di scienza, di politica… Più propriamente si chiamavano “caffè letterari”.
Nacquero nell’Ottocento ed erano luoghi di ritrovo privilegiati di intellettuali e pensatori.
Honoré de Balzac li definiva un’istituzione, e parlando dell’antico Caffè Pedrocchi di Padova e delle anime che lo frequentavano, affermava: "Il caffè è un’istituzione indefinibile… uno studio d’avvocato, una borsa, un ridotto di teatro, un club, una sala di lettura".
Furono i fratelli Verri che, ancor prima, ovvero a metà del Settecento, grazie anche al contributo del filosofo e letterato Cesare Beccaria e del gruppo che era solito riunirsi all'Accademia dei Pugni, fondarono un periodico italiano titolato “Il Caffè”, pubblicato dal giugno 1764 al maggio 1766.
I fondatori del Caffè, pur provenendo dall'aristocrazia, furono i portavoce delle istanze culturali, sociali e politiche delle classi emergenti che puntavano allo svecchiamento delle istituzioni e alla razionalizzazione dell'apparato statale.
Il periodico divenne il principale strumento di diffusione del pensiero illuminista in Italia.
Il nostro obiettivo non sarà così nobile, ma può esserlo l’intento: quello di fare filosofia fuori dalle quattro mura di classe, fuori dagli schemi, fuori dagli standard. Una filosofia che sia curiosità, interesse, approfondimento.
Quanto andrà avanti questo lavoro lo deciderete voi, se vi piace e vi interessa.
A me solo il compito di promuovere quella che potrebbe essere per voi una opportunità in più per essere …. appassionati!
Commenti
Posta un commento